Per troppo tempo (oltre due anni!!!) ho lasciato passare davanti allo stand di Vege tables, senza tentare di coinvolgerle, intere famiglie... solo perché con loro c'era un bambino evidentemente troppo piccolo per affrontare le complessità del mio gioco.
Poi, nell'estate del 2014, è arrivata l'idea giusta: Vege tables for kids, che una volta di più conferma quella che io considero la più interessante peculiarità del "mazzo di carte" inteso come "giocattolo"(*); la straordinaria flessibilità nell'adattarsi a mille tipi di giochi diversi.
Con questo semplice regolamento potete mettere al vostro tavolo bambini di quattro, forse anche tre anni, per farli giocare con semplicità in una variante nella quale, attenti bene, non ci metteranno molto a battere gli adulti. E senza sforzo.
In teoria non c'è limite al numero di giocatori, ma se riuscite a stare entro i sei è meglio. E meno giocatori ci saranno più diventerà impegnativa la partita.
Anche sul numero di smazzate potete regolarvi a piacere: quando i bimbi si saranno stancati, passate pure ad altro... e adesso veniamo alle (semplicissime) regole.
Separate dal mazzo di Vege tables le sedici carte a dorso rosso (i terreni) e le sedici carte (a dorso verde) che raffigurano i vegetali ormai maturi (queste carte hanno i numeri 17-18-19-20).
Se tra i bambini c'è qualcuno che non ha mai giocato prima, vi consiglio questo semplice approccio introduttivo: mostrate loro le 16 carte dei vegetali, una alla volta, chiedendo di dire a voce alta il nome del frutto/ortaggio, alternando figure "facili" (fragole, banale) a quelle meno comuni (asparagi, ravanelli) e concedendo a quelli più grandicelli (che sicuramente le conoscono tutte) di intervenire di tanto in tanto in aiuto dei più piccoli.
Conclusa questa breve carrellata, mostrate loro che ognuno di questi vegetali ha anche un terreno dedicato alla coltivazione (fate scorrere qualche carta "Terreno" per mostrargliele)... adesso sono tutti pronti per il gioco!
Disponete sul tavolo le sedici carte a dorso verde, coperte, in due file da otto carte (ma potete anche fare come vi pare, dipende da quanto spazio avete a disposizione).
Mettete in una posizione più o meno accessibile a tutti il mazzetto (coperto anch'esso) delle carte a dorso rosso e poi fate cominciare il più giovane al tavolo.
"Gira una delle carte verdi!" - Può scegliere quella che preferisce, non c'è problema... e in questo esempio supponiamo che il nostro giovane giocatore abbia girato il 19 rosso - "Ehì, hai trovato le fragole! Ce l'hai il terreno per coltivare le fragole? Eh no, abbiamo appena cominciato! Allora gira la prima carta del mazzetto rosso, vediamo se trovi il terreno giusto..."
Se la trova (improbabile ma non impossibile) ecco che avrà fatto il primo punto (realizzando la coppia "Terreno+Vegetale") altrimenti dovrà conservare la carta a dorso rosso, rimettere a posto il 19 rosso così che mostri il dorso (verde) e inviteremo tutti a memorizzare dov'è la carta con le "Fragole", perchè prima o poi anche quel "Terreno" arriverà...
In pratica si tratta di una variazione sul tema del (giustamente famosissimo) "Memory" che, vedrete, sarà assimilato nelle regole in pochi istanti e già dalla seconda/terza partita diventerà arduo battere i più giovani.
Le carte a dorso rosso che vengono raccolte potete decidere se tenerle in mano o lasciarle scoperte sul tavolo, dipende anche dalla manualità dei bambini (anche se è improbabile che di debbano gestire più di tre/quattro carte) e dal senso di competitività che si vuol dare al gioco: se restano visibili a tutti si dà un'impostazione più "leggera" e amichevole, se le si prende in mano ecco che il clima diventa più "impegnato"...
Quando un giocatore realizza un coppia "Terreno+Vegetale", gioca ancora.
Il gioco va avanti così fino a esaurimento delle carte a dorso rosso, poi, quando queste saranno finite, si proseguirà fino a quando uno dei giocatori non termina le carte che ha in mano: a quel punto si passa al conteggio dei punti e ad applaudire i vincitori.
E' più lungo da scrivere che da spiegare a voce.