E così abbiamo visto anche l'altra metà del Ludica: dopo l'esperienza romana, eccoci a quella milanese.
L'inizio non è stato dei più entusiasmanti, a causa di un approccio davvero sottodimensionato, al ricevimento degli espositori: vedere un'anziana signora perdersi tra mille pezzi di carta fa davvero riflettere sulla qualità dell'informatica dei nostri giorni, di come la si sappia applicare e quante inutili scartoffie si riempiano di dati che poi non servono a un accidente.
Torneremo sul tema in futuro.
Prima di chiudere segnalo il prezioso incontro con Max Troscia, entusiasta di Vege tables e di Estrema Sintesi, che ci recentemente pubblicato questa ottima intervista.
Inoltre un importante ringraziamento va a Silvia, mia figlia, che mi ha ospitato per ben due notti e mi è stata di prezioso staff per tutta la Fiera.
E assai probabile che, l'anno prossimo, torneremo!