Agli organizzatori di questi eventi va data una tirata d'orecchi.
Ma come? Metti nello stesso weekend la fiera dell'elettronica (con un po' di area ludica e fumetti), il salone "della creatività" e la fiera del libro e non dai modo ai visitatori di passare da un evento all'altro?
Sì lo so che erano gestioni di tre distinte società e quindi ognuna curava soltanto il proprio orticello, ma la percezione del visitatore è un'altra.
Inventati un prezzo di ingresso adeguato, ma non tagliare fuori la gente in questo modo! Come fa (e andrebbe aggiunto "di questi tempi") una famiglia a spendere tutti questi soldi? Per un "classico" 3 persone (papà, mamma e figliolo) vanno via quasi 60.000 lire (ah come mi piace esprimermi col vecchio conio) solo di ingresso.
Poi ci carichi il parcheggio, il caffè a 1,20 (ma siamo matti? io per principio non vado dove costa 1,10) e magari un panino... un patrimonio!
E ci meravigliamo se la gente passa davanti agli stand guardando il pavimento? Ma come fanno a comprare qualcosa se si sono già svenati all'ingresso?
E qualcuno vuole UN ALTRO biglietto per accedere alla fiera adiacente?
Tutto 'sto preambolo per mettere in risalto la scarsa affluenza di pubblico a questa manifestazione. Ce ne faremo una ragione, anche perché noi eravamo lì soprattutto per il torneo della domenica pomeriggio.
Quindi ringrazio tutti i nuovi amici di Vege tables che vedete nella gallery e vi rimando alla cronaca del torneo.