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Partecipare a Expogames è stato "in forse" fino all'ultimo.

Qualche fraintendimento, qualche situazione non chiara... un insieme di ingredienti che davano un retrogusto poco gradevole, ma... chi può contrastare quello che il destino ha preparato per noi?

Eh lo so che sono criptico, ma fra non molto saprete perché: è solo questione di tempo.

Quello che sono autorizzato a dire è che se certe situazioni devono capitare, bisogna anche saperle cogliere, perché in seguito, probabilmente, non si ripresenteranno mai più.

Chiusa la parentesi filosofico-esistenziale, diamo un voto a Expogames, evento bolzanino che è alla sua prima edizione: 8 e mezzo. E forse son stato stretto.

I motivi di un voto così alto sono diversi e coinvolgono l'esperienza della trasferta a Bolzano nella sua totalità.

Ottimo l'albergo con meravigliosa piscina coperta e idromassaggi da tutte le parti.

Ottima la posizione della Fiera e la possibilità di parcheggiare senza spendere.

Ottima la disposizione degli stand con buoni spazi per il passeggio e il passaggio dei visitatori: mentre a Lucca una famiglia con passeggino crea qualche minuto di apocalisse, qui la cosa non creava il minimo disagio e questo vuol dire che le cose sono state ben disegnate.

Ottimo l'entusiasmo del pubblico per Vege tables, che si passava parola e convogliava verso il nostro tavolo più gente di quello che si poteva gestire davvero.

Ottimo il gradimento degli stand vicini: sta diventando un elemento costante il fatto che chi confina con Vege tables resti così colpito dal gioco (e solo sentendomelo raccontare!) da rendersi disponibili a "fare il quarto" quando ce n'è bisogno.

Mettiamola così: il voto poteva essere più alto, ma i costi di partecipazione (e non parlo solo dello stand, ma anche della distanza, del soggiorno, eccetera) sono un po' pesanti... resta comunque un'esperienza che varrebbe la pena ripetere alla prossima edizione, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi!