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Top 20

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Dopo il primo torneo dei Masters (nell'ormai lontano giugno 2013) ho consolidato la mia certezza sulla "tenuta" di Vege tables proposto come gioco "da gara".

Mica tutti i giochi sono adattabili alla realtà delle competizioni "ufficiali": in alcuni casi si assiste a delle vere e proprie assurdità!

E siccome su questo tema sono abitutato a farmi dei nemici, sarei propenso a spostare la spiegazione della frase qua sopra a un altro articolo. Oggi si chiude il 2014 e non ho proprio voglia di litigare, quindi cerco di restare in tema.

Considerando che Vege tables ha un primo approccio come gioco "da famiglia", dove lo spazio dedicato al divertimento è più ampio di quello lasciato all'agonismo, aver trovato le formule necessarie per un uso "competitivo" è per me una gran bella soddisfazione.

Ma è stato solo dopo il secondo torneo dei Masters (giugno 2014) che ho realizzato quanto poteva diventare interessante aggiungere alla ricetta un ingrediente nuovo, che permettesse di rispondere alla domanda: "Bene, avevamo un Master 2013 e adesso abbiamo quello del 2014, ma... chi è il migliore?"

Chiedo scusa agli amici scacchisti se nelle prossime righe semplificherò in modo un po' grossolano un tema che a loro sta molto a cuore e che richiederebbe ben altro modo di approcciarlo, ma proprio perchè sto per rivolgermi a un uditorio dove i giocatori di scacchi sono (purtroppo) una minoranza, è indispensabile che certi argomenti vengano resi accessibili anche con terminologie "poco tecniche".

Nel 1960 il professor Arpad Elo elaborò, su richiesta della federazione scacchistica statunitense, un sistema di calcolo che permettesse di valutare la "forza di gioco" degli scacchisti. Questo sistema, chiamato "punteggio ELO", è stato adottato nel 1970 anche dalla FIDE (che è l'organismo che dirige a livello mondiale l'attività scacchistica) ed è tutt'ora in uso.

Cercherò di spiegarlo in modo semplice: ogni giocatore di scacchi del mondo ha un proprio "punteggio ELO" che ne identifica la forza di gioco. Più questo numero è alto, più siete dei forti giocatori agli occhi del mondo scacchistico.

Come si ottengono (o si perdono!!!) i Punti ELO? Partecipando ai tornei di scacchi "ufficiali", cioè che siano riconosciuti dalla Federazione del proprio Paese, che li dichiara "validi" per la variazione ELO.

Faccio un esempio pratico (con valori volutamente astratti) di come funziona il metodo di calcolo: uno scacchista con 1000 punti ELO gioca contro uno che ha un ELO di 700. Il sistema inventato dal prof. Arpad parte dal "risultato atteso", cioè il presupposto che il giocatore con mille punti dovrebbe vincere. E questo presupposto sarà tanto più forte quanto più è ampia la differenza di punti ELO tra i due giocatori. Quindi, come starete pensando, se i due giocatori hanno punteggi ELO molto vicini tra loro, il "risultato atteso" sarà un pareggio.

Ma i conti si fanno a fine partita, quando si va a verificare il "risultato effettivo".

Se, fedelmente al pronostico, il giocatore con 1000 punti avrà vinto, guadagnerà qualche punticino, ma se la partita si concludesse con un pareggio o, peggio ancora, con una sconfitta del "signor Mille", allora costui perderà molti punti, che saranno guadagnati dall'avversario.

Negli scacchi esiste quindi una sorta di "classifica mondiale" che viene costantemente aggiornata ogni volta che si gioca un torneo.

E da giugno 2015 tutto ciò esisterà anche per Vege tables.

Ho voluto attendere tre anni di tornei per vari motivi:

  • verificare che i tornei di Vege tables avessero un senso, sia sotto il profilo tecnico che della partecipazione;
  • disporre di una base statistica rappresentativa;
  • prendermi il tempo di verificare che il mio sistema di calcolo fosse affidabile ed equo;

Mancano sei mesi alla sua partenza ufficiale: eccomi qui, in questo scoppiettante fine 2014, a presentarvi le idee che hanno prodotto la "classifica" attuale.

1) Il sistema usato nel calcolo di questa prima fase sperimentale prevede solo la possibilità di guadagnare punti, così da formare una prima valutazione di confronto

2) I tornei sono valutati in base al numero di partecipanti: un torneo con 8 giocatori è di Classe 1, uno da 16 giocatori è di Classe 3. Formula: Giocatori / 4 - 1
Maggiore è la Classe del Torneo, più alti sono i punti che si guadagneranno.

3) La vittoria del torneo è irrilevante. Il "tavolo finale" viene disputato "solo" per il divertimento dei giocatori e l'attribuzione dei premi, in realtà il torneo finisce con l'ultimo turno di gioco.

4) I punti vengono assegnati sulla base del "tavolo teorico", a cui si arriva dopo l'ultimo turno. Quindi finire il torneo al "Tavolo 1" significa guadagnare il punteggio massimo possibile per tutti i quattro giocatori.

5) Chi conclude il torneo al "Tavolo 1", inoltre, riceve un premio supplementare detto "Performance" che è calcolato sullo scarto rispetto al 5° classificato del torneo.

6) Vege tables ha un evidente obiettivo di socializzazione. Quindi è prevista una quota punti "Bonus" calcolata in funzione del numero di presenze. A più tornei si partecipa, più punti si guadagnano.

7) Si sono resi necessari alcuni "adeguamenti" per la gestione delle eccezioni, come nel caso dei tornei "Masters" e "Fuori dal Coro". Non sono (per ora) considerati validi i tornei olimpici di Londra.

8) Nulla di tutto ciò è scolpito nel marmo. Ulteriori modifiche, limature, adeguamenti e tutto quanto si renderà necessario per il buon funzionamento del sistema sono previsti e sempre possibili. Non sono escluse valutazioni sulla base di osservazioni e critiche da parte dei giocatori, ma la nostra decisione finale sarà inappellabile.

Ciò premesso e rendendo noto che verrà pubblicata sempre e solo la "Top 20" dei giocatori (che hanno superato quota 100 a novembre 2014) eccovi la classifica al 26 aprile 2015.