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Happy Birthday - Alonte 7 Giugno 2015

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      Il torneo "Happy Birthday", il cui vincitore guadagna l'accesso al torneo dei Masters dell'anno successivo, di fatto apre la nuova stagione di gioco.

      E siccome Vege tables 2.0 è stato già da tempo designato come nuovo regolamento ufficiale dei tornei, era indispensabile che il torneo Open del 7 giugno fosse giocato con le nuove regole.

      Molte energie sono state spese per permettere al maggior numero di persone possibili di familiarizzare con le novità: che non sono poche e che cambiano radicalmente l'approccio al gioco conosciuto finora.

      Senza paura di esagerare possiamo affermare che Vege tables è diventato l'unico gioco di carte in cui il fattore fortuna è praticamente inesistente: quante carte, quali e quando prenderle è una scelta del giocatore. Maggiore la forza di gioco al tavolo, più difficile diventerà vincere la partita, perchè gli avversari faranno di tutto per ostacolarti.

      Ehi ehi calma, e il Bridge? Anche lì, ci dicono, la fortuna è tagliata fuori!

      Calma, questo è vero quando si gioca in torneo (grazie al meccanismo di gestione "in combinata"), ma se ci mnettiamo a un tavolo e giochiamo un paio di smazzate di Bridge, così tanto per fare, la fortuna conta eccome. Perchè sarà solo chi avrà ottenuto le carte migliori che potrà aggiudicarsi il "contratto" e fare sua la partita.

      In Vege tables 2.0 tutto ciò non esiste anche sulla singola smazzata, e se applicassimo lo stesso approccio del Bridge per la gestione dei tornei... allora saremmo davvero vicinissimi ad un gioco "astratto" della migliore categoria.

      Ma prima di passare alla cronaca del torneo, che ha riservato un paio di interessanti sorprese, dobbiamo aggiungere un altro tema importante: la modifica della gestione dei punteggi.

      La tradizione degli ultimi tre anni prevede che il punteggio ottenuto a ogni turno (Punti Partita) vada sommato per ottenere un "punteggio totale" di fine torneo, che determina il vincitore della gara.

      Questo sistema, che pure ha funzionato egregiamente, risente di un difetto importante: dare un premio "eccessivo" a chiusure "precoci" (che finiscono per venire etichettate come "botte di fortuna") oppure penalizzare, compromettendo tutto il torneo per una singola prestazione negativa, chi avesse la sventura di finire in penalità e magari chiudere una manche con un punteggio sottozero.

      Dal 7 giugno 2015 tutto questo non avverrà più.

      I "Punti Partita", che comunque vengono registrati per risolvere eventuali situazioni di parità, sono sostituiti dai "Punti VIttoria", secondo questo schema:

      • al vincitore del tavolo: 5 PV
      • al secondo classificato: 3 PV
      • al terzo: 2 PV
      • all'ultimo: 1 PV

      qualora in una manche si verifichino dei pareggi (come PP) si sommano i PV e li si divide per il numero di giocatori. (esempio: a fine partita due giocatori vincono con 80 punti, segue uno a 10 e l'ultimo a zero. Ai primi due vanno 4 PV (5+3)/2, 2 PV al terzo e 1 all'ultimo.

      Bè mi sono dilungato anche troppo, parliamo del torneo.

      L'errore più grave che si può commettere in una gara è sottovalutare l'avversario.

      E Maria Silvia, che aveva giocato l'ultimo torneo un anno fa, non aveva proprio i requisiti per impensierire i più allenati giocatori. Ma, come ho detto, questo è uno sbaglio.

      Dopo tre turni eccola a punteggio pieno in testa alla classifica.

      Dove possiamo leggere le buone prestazioni anche di Nicola e Marinella, mentre solo Antonella, fra i giocatori più quotati, riesce a mantenersi in scia.

      Però, secondo me, tutto è stato deciso alla seconda partita, dove Maria Silvia incontrava due "pezzi da novanta" come Antonella e Alessandro, i quali probabilmente hanno pensato più a tenersi controllati a vicenda che a curare l'intera partita... se al primo e al terzo turno gli avversari di Silvia non potevano vantare grandissima esperienza su Vege tables 2.0, in quel caso, invece, le cose sarebbero dovute andare diversamente.

      Ma la storia non finisce qui, perchè Maria Silvia vince ANCHE il quarto turno e, pur portando a casa un solo punto nella quinta partita, il vantaggio accumulato rende superfluo giocare ancora.

      Davvero una prestazione notevolissima.

      E il fatto che al secondo posto, nella classifica finale, troviamo suo marito Michele, secondo me non è un caso: vedo MOLTO probabile che ci sia stato un allenamento, in casa Servalli, che ha portato a questi risultati... se ci può stare un po' di "fortuna" nell'avere avuto degli avversari non particolarmente agguerriti, non si può prescindere dal fatto che, in questo gioco, davvero poco ci si può appellare alla cattiva sorte, quindi la vittoria di Maria Silvia, oltre a essere assolutamente meritatissima, avrà insegnato, una volta di più, che è indispensabile fare grande attenzione a tutto ciò che succede al tavolo, senza trascurare alcun dettaglio e, a volte, anche sacrificando qualcosa pur di mantenere un gioco "attivo".

      Ricordiamoci che vincere "160 a zero" non ha più lo stesso peso di prima. Anzi, soprattutto quando appare evidente (ci vuole un po' di esperienza, eh) che la "chiusura" non è nelle nostre possibilità, bisogna cercare di "fare punti" anche se questo dovesse avvantaggiare un avversario! Ma arriveranno altri tornei: l'esperienza di gioco aumenterà e il livello degli avversari che Maria Silvia incontrerà la prossima volta sarà ben diverso.

      Assolutamente degne di una menzione anche le prestazioni di Matteo Zanasi, Chiara Catellani e Nicola Dalpasso. Tutti giocatori con pochi tornei alle spalle e che hanno ottenuto un punteggio (e un premio finale) di tutto rispetto.

      Ancora una nota di merito: per Irene Buzzoni, che partecipa con costanza ai tornei ma ha sempre avuto poche occasioni per prepararsi davvero. Il suo quinto posto fa molto ben sperare che Vege tables 2.0 sia il gioco che fa per lei.

      Adesso chiudo qui. Gestire tre tornei contemporaneamente e riportarne su queste pagine i resoconti è davvero una faticaccia, ben ripagata dal vedervi così impegnati su Vege tables. Grazie a tutti di esserci stati.

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