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Highlander - Alonte 7 Giugno 2015

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      Fabrizio Catozzi è il nuovo Highlander, e conquista il titolo di Campione Italiano 2015.

      Per questo Torneo dei Master, l'ultimo ad essere giocato con il regolamento "originale", mi sono trovato con 8 giocatori da gestire, ma prima di raccontarvelo, ricordiamo insieme i finalisti, in ordine di apparizione.

      La prima "wild card" la portò a casa Antonella Nava, vincendo il torneo "Happy Birthday" del 2014. Poi, dopo l'estate, fu Stefano Cavicchi a vincere il torneo di Lonigo.

      Quindi ci furono le due affermazioni consecutive di Marco Ardizzoni nei primi due tornei in Area Giovani, che si è rivelata un'ottima sede per le nostre gare.

      A novembre due fiere, a Ferrara e Bologna: nella prima Barbara "Caterpillar" Sgambati ha fatto il bis ri-vincendo il torneo che aveva già fatto suo l'anno prima; nella seconda, clamorosa affermazione di Dario Pilo da Modena che partecipa al suo primo torneo e lo vince con un turno d'anticipo.

      Nell'intermezzo natalizio, nel quale le attività di tornei si fermano, registriamo solo l'ultima edizione del "Fuori dal Coro", vinto da Matteo Zanasi, ma che non dà diritto alla wild card per giugno... coraggio Matteo, hai dimostrato che puoi farcela!

      I giochi riprendono a febbraio, con Pietro Puccetti che vince il torneo alla Fiera di Ferrara, mentre a marzo all'importante gara del "Liberamente" ancora Dario Pilo vince dopo un tavolo finale da infarto.

      Le ultime due gare dell'anno, giocate di nuovo in Area Giovani sono andate a Fabrizio Catozzi e Andrea Pecorari, completando quindi un ricco tabellone da otto giocatori che si sarebbero dati battaglia al torneo del compleanno.

      Ho pensato a lungo su come organizzare la fase eliminatoria dell'Highlander, alla cui fase finale, come sapete, devono arrivare cinque giocatori... numero che diminuisce a ogni turno per l'eliminazione dell'ultimo classificato di ogni prova. E considerando l'importanza che ha ottenuto il "gioco a due" sul palcoscenico londinese, volevo proprio mettere in risalto questa versione del gioco, che altrimenti resterebbe relegata all'ultima parte del torneo.

      Ecco allora l'idea di un primo scontro in una serie di partite "uno contro uno", ma l'ipotesi di un torneo "all'italiana", con sette turni di gioco, non era sicuramente praticabile per questioni di tempo. E allora mi si è accesa la lampadina.

      Ed eccoli, i nostri, impegnati e concentratissimi nelle loro sfide: orologi puntati sui 15 minuti, carte distribuite, si parte.

      E il responso è stato rapido e chiaro: Marco, Fabrizio, Pietro e Stefano accedono alla fase finale immediatamente, mentre il quinto finalista uscirà dalla successiva partita "di ripescaggio" a quattro giocatori tra Antonella, Barbara, Dario e Andrea.

      E a pochi minuti dalla pausa pranzo è proprio quest'ultimo che porta a casa il match e si unisce ai finalisti... presto! Tutti a mangiare che poi si riprende il gioco... è tardissimo!

      ...tanto tardi che mi trovo sommerso dalle questioni organizzative e riesco a scattare giusto una foto decente dei Master al tavolo... dopo quasi un'ora, la partita a cinque giocatori vede l'uscita di scena di Pietro Puccetti e non c'è davvero il tempo per riposarsi: sotto con la partita a quattro, e in questa è Andrea Pecorari che abbandona il tavolo, registrando comunque, vista la sua limitata possibilità di accedere agli allenamenti, una ottima prestazione.

      La partita a tre fa uscire di scena Stefano Cavicchi. E ne approfitto per pubblicare il suo diretto commento.

      Non mi sarei davvero mai immaginato che il torneo Master mi avrebbe coinvolto così tanto! E lo sforzo l'ho sentito tutto, mentalmente e fisicamente (e non soltanto io, ho scoperto parlando poi con gli altri finalisti). Ma alla fine, dopo 14 partite di fila, la soddisfazione del terzo gradino del podio ha ripagato l'impegno.

      Devo dire che mi ero preparato abbastanza bene; in particolare la trasferta a Modena per il mercoledì ludico "extralusso" mi ha dato l'occasione di avere quel pizzico di esperienza in più che mi ha permesso di giocare con serenità quella che nelle mie previsioni era già la "finale" del mio torneo: l'uno contro uno a due "manches" contro la temibilissima Barbara "caterpillar" Sgambati! E riuscire a batterla nella prima partita ed amministrare il vantaggio nella seconda per me è stato davvero come vincere un torneo!

      Credo che questo risultato, inaspettato ma fortemente voluto, abbia poi contribuito a permettermi di affrontare con altrettanta determinazione le successive tornate di gioco. Fino ad arrivare alle 3 partite da 3. Siamo io, Ardizzoni e Catozzi.

      Alla prima partita, chiude Marco; io sono buon secondo. Alla seconda partita, stavo gestendo una buona situazione, ma l’improvvisa chiusura di Fabrizio non mi permette di ottenere un paio di famiglie che avevo in mano (con la speranza magari di fare anche un bonus!). Il colpo è ferale…

      Arrivo alla terza partita che sono terzo dietro Catozzi di soli 50 punti. E' chiaro che lui e Ardizzoni giocano per amministrare il vantaggio contro di me. Riesco però a fare un bonus famiglia e tre chiusure di fila: svantaggio annullato! Purtroppo però avevo dovuto spendere tutti i jolly disponibili e mi restavano in mano soltanto carte intermedie, che non mi avrebbero fatto fare altri punti, e due erano bloccate dai terreni che Fabrizio era riuscito caparbiamente a tenersi in mano. Cercavo allora di aiutare Marco a chiudere, visto che aveva dovuto giocava a carte scoperte, ma purtroppo anche Catozzi riusciva a chiudere una famiglia: recupero annullato! I giochi sono fatti... La mia chiusura finale non mi permette di recuperare lo svantaggio e sono fuori.

      E sono esausto. Ma mi rendo conto di essere terzo! Caspita, penso, mica male: sono "medaglia di bronzo"!

      Prima del commento all'ultima partita, la finalissima a due, devo porgere le mie scuse a Marco.

      Eravamo davvero fuori tempo massimo e non era proprio possibile giocare come l'anno scorso, con l'obiettivo dei 300 punti. Sono stato costretto a imporre un match basato su una singola partita e questo può rivelarsi penalizzante.

      Anche in questo caso mi avvalgo del commento di uno spettatore che ha seguito con attenzione la partita, mentre io ero sommerso dalla preparazione della premiazione.

      Fabrizio Catozzi apre una mano non facilissima contro il campione in carica Marco Ardizzoni, in quanto ha diversi giochi bloccati. Quest'ultimo da subito gli mette pressione e continua a costringere il suo avversario, con grande abilita', a pescare carte morte e gestire il gioco. Ma il fato e' beffardo, e anche Marco e dopo qualche turno e' costretto ad aprire diversi giochi al suo avversario, a causa di una mano altrettanto intricata.
       
      Fabrizio dopo il primo pozzo inizia pian piano a respirare e ristabilire la partita con grande pazienza e riesce ad accumulare vantaggio.
       
      Si arriva alla fine del secondo pozzo e l'ultimo jolly consente a Catozzi di poter chiudere i due 9 che Ardizzoni gli teneva bloccati da inzio gara, quest' ultimo nel suo turno non puo' fare nulla per impedire la vittoria al suo avversario.
       
      Vegetables ha un nuovo master.

      E da questo racconto si intuisce che la partita si è svolta in una situazione grande equilibrio, comprensibile vista la forza di gioco espressa dai due contendenti... la meritata vittoria, dopo quindici combattutissime partite, e il titolo di Campione Italiano vanno quindi all'amico Fabrizio, che insieme alla targa ricordo si vede consegnare anche il simbolico biglietto aereo con cui potrà essere presente a Londra per cercare di conquistare una medaglia d'oro in più per l'Italia.

      Rinnovo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno offerto i premi: la Pro Loco di Alonte, ottimamente rappresentata da Livio Bellin, Piacere Modena, il Consorzio per la Tutela dell'Aceto Balsamico, Cartamundi e Vassalli Bakering. Il vostro contributo è stato prezioso e indispensabile: grazie anche da parte di tutti i giocatori.

      Per il futuro, ho già diverse idee per migliorare la gestione del tempo, ma è un problema che affronteremo "di petto" dopo l'estate: adesso beccatevi le foto della premiazione e cominciamo spostare il pensiero alla fiera "Ferrara Comics&Games" della prossima settimana...

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