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Carrara Show - 30-31 maggio e 1-2 giugno 2015

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      Quando Angelo Porazzi, ottimo coordinatore di Area Autoproduzione, ci propose la partecipazione al Carrara Show, mancavano ancora cinque mesi all'evento. Ma avendo saputo alcuni dei nomi che stavano "in cabina di regia" per l'organizzazione della manifestazione, non c'era nessun dubbio che Vege tables doveva essere presente.

      Un po' per nostalgie personali, visto che vent'anni fa la scena di Carrara era dominata da una delle più divertenti convention ludiche a cui non si mancava di partecipare, un po' perchè proprio chi giocava con noi in quegli anni (e qui cito Dario De Toffoli e Roberto De Rosa) adesso si mette "dall'altra parte del tavolo" e quindi ci dà ampie garanzie di poter mettere in piedi qualcosa di veramente buono. 

      E diciamo che le potenzialità per diventare un'ottima alternativa a Lucca ci sono e sono tante.

      Questo in considerazione degli ampi spazi e della vivibilità complessiva della fiera: due aspetti che sono proprio il punto più sfavorevole del "mercatone" che è diventata Lucca Comics: a Carrara c'è posto per giocare e moltissime inziative... al visitatore rimane solo l'imbarazzo della scelta.

      E gli spazi di miglioramento? Quali sarebbero?

      E' presto detto: talmente ampio è stato lo spazio a disposizione che, per assurdo, si è creato un effetto di diradamento che ha dato l'impressione (assai negativa, per chi è lì apposta per incontrare il pubblico) che ci fosse poca gente.
      E in alcuni momenti, bisogna dirlo, nella nostra zona non c'era proprio nessuno: tutti erano attirati dai padiglioni del videogame e dei fumetti... che spreco.

      Un'altra tirata d'orecchi all'organizzazione, e qui faccio mie le parole di Angelo che ha messo molto in evidenza questo aspetto mal gestito, riguarda la posizione degli stand di "chi fa giocare" rispetto ad altre attività: l'impatto negativo di vedere decine di tavoli vuoti all'ingresso del padiglione, dava ai passanti l'impressione ci fosse poco o nulla da vedere e finivano per tirare dritto verso più rumorose attrazioni.

      Sarebbe bastato invertire l'ordine dei fattori, dando un minimo di priorità a "chi fa giocare", e tutto si sarebbe svolto in modo diverso.

      Ma star qui a lamentarsi serve a poco: gli amici che ho citato prima sapranno sicuramente fare tesoro di queste preziose indicazioni per proporci un'edizione 2016 davvero importante.

      Dal nostro tavolo, comunque, le soddisfazioni non sono mancate: i nuovi amici di Vege tables sono parecchi e questo ci fa molto, molto piacere.

      Adesso vediamo di ricaricare le batterie perchè domenica 7 giugno sarà una giornata molto, molto, MOLTO impegnativa...

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