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Ludogames - Ferrara 15 febbraio 2015

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      Con un buon numero di giocatori (5 tavoli completi, senza staff), domenica 15 febbraio, presso il padiglione 4 della Fiera di Ferrara, si è tenuto un torneo valido per l'ammissione alla finale dei Masters del prossimo 7 giugno.

      La vittoria, dopo 6 turni di gioco e un tavolo finale a cinque giocatori con partita ai 3 round, è andata a Pietro Puccetti, che si aggiunge ai già qualificati Antonella, Barbara, Dario, Marco e Stefano.

      Visto che sulla giornata di sabato, sul tema "com'è andato lo stand", è meglio stendere una pietosa trapunta, ho trovato il tempo di mettere a punto un paio di interessanti novità.

      La prima ha riguardato il torneo direttamente: sono riuscito a progettare lo schema definitivo per un torneo a 20 giocatori con "rotazione degli avversari". Posto che a ogni tavolo c'è una "testa di serie", per un totale di cinque, gli altri quindici giocatori riescono, a ogni turno di gioco, a cambiare tavolo e a non scontrarsi mai due volte con lo stesso avversario.

      Il torneo quindi si sarebbe svolto sulla distanza di sei turni, dei quali l'ultimo avrebbe visto una composizione dei  tavoli dettata dall'ordine di classifica, in una sorta di abbinamento "italo-svizzero", come gli amanti degli scacchi dovrebbero ben sapere.

      Sei turni sono tanti, ma tutti i partecipanti risultavano sufficientemente esperti da garantire una velocità di gioco più che adeguata a rientrare nei tempi tecnici standard. E così è stato: la gara è iniziata verso le 15 e alle 17 avevamo già la classifica che consentiva di allestire il tavolo della finale.

      Ma prima di raccontarlo, facciamo un po' di cronaca del torneo.

      Sul fronte delle presenze una citazione d'obbligo va alla famiglia Pecorari da Reggio Emilia, che ci aveva già fatto compagnia all'ultimo torno di Bologna e che ci ha dimostrato un sincero entusiasmo per Vege tables.
      Un bel po' di strada l'ha fatta anche l'amica Rossella da Modena, che purtroppo non aveva il simpatico Davide con sè, impegnato dai compiti per il lunedì.
      La pattuglia dei giovanissimi era comunque ben rappresentata: Luca, ormai un veterano dei tornei, che qui vediamo impegnato in una difficile prova supplementare, e le sorelline terribili: Laura e Anna, che hanno commesso qualche errore di troppo e, mi dicono gli osservatori, potevano sicuramente chiudere qualche partita con molti punti in più. Impareranno, fidatevi.
      E una citazione anche per Nicola "Snik" e Francesco "Frengo" del Ludus Iovis Diei, che ogni tanto ci regalano la loro presenza.

      Avendo lo schema dei turni già pronto ho potuto compilare i cartellini segnapunti con comodo anticipo e le attese tra i turni sono state praticamente azzerate.

      A metà gara Marco e Francesco conducevano con una media di 110 punti a partita. A qualche decina di punti di distanza altri nomi ben noti: Carlo, Rossella e il temibile Giordano, che solo la scarsa frequentazione degli ultimi tornei tiene lontano da risultati prestigiosi.

      Nei due turni successivi, però, i giocatori in testa hanno due gravi battute d'arresto e, dalle retrovie, gli altri si fanno avanti con pretese importanti: arlo mette in fila altre due vittorie e arriva al sesto turno, in testa, con ben 520 punti, seconda Antonella con 400 e poi un gruppetto in zona 308-390 punti. L'ultimo turno avrebbe presentato sicuramente delle sorprese.

      Sorpese che non si sono fatte attendere: Antonella vince il tavolo e Carlo riesce a mantenere il punteggio di qualificazione, ma Marco e Giordano si vedono sorpassare dagli agguerriti giocatori degli altri tavoli: Fabrizio, che si qualifica con 430 punti e il sorprendente Pietro, che aveva iniziato il torneo in modo disastroso (0 punti al primo turno e 10 al secondo!), con tre vittorie ai turni successivi di cui due con ben 160 punti, arriva di prepotenza (e di diritto) a giocarsi il tavolo finale.

      A soli dieci punti da Fabrizio si classifica Chiara da Reggio Emilia, che durante le settimane passate aveva manifestato una bruciante voglia di giocare. E io devo farla tornare a casa con la delusione di un quinto posto? Non se ne parla.

      Finale a 5, su tre round di gioco.

      Le immagini vi chiariranno com'è andata: mi fermo qui e vi aspetto tutti al torneo del "LiberaMente" di domenica 1 marzo.

      Che sarà una bomba.

      P.S. ho dimenticato di raccontarvi la seconda cosa a cui ho pensato durante il tempo libero del sabato... chi era al torneo l'ha già provata come primi esperimenti, alcuni l'hanno solo sentita nominare e mercoledì 18 faremo la prima sessione di test vera e propria.

      Sta per nascere Vege tables 2.0.

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